In visita a Jelsi, al Museo del Grano e al Comune, il Direttore Morgyn Geoffry Owens-Celli dell' AMERICAN MUSEUM of THE STRAW ART (Museo americano della paglia lavorata artisticamente) di Long Beach (California) e la Direttrice Tusckés Tunde del Museo Szalma-Kincs-Tàr (Museo dei tesori di paglia) di Budapest (Ungheria).

I due esperti della lavorazione della paglia e delle culture agricole legate a questa espressione artistica popolare sono arrivati martedì, primo luglio, convinti di trovare nel paese molisano del grano tesori unici relativi al mondo dell’intrecciatura. E non sono stati delusi. La visita durata mezza giornata è servita a disvelare i tesori e i segreti del paese della Valle del Fortore. Hanno visitato attentamente la Porta santa benedetta da papa Giovanni Paolo II a Roma e hanno ammirato la Natività in grano alloggiate nella Ex Chiesa dell’Annunziata. Dopo una visita breve agli affreschi di scuola giottesca nella Cripta della stessa, si sono soffermati a contemplare la tipologia dei nostri centri storici medievali, anche come fonte di interesse turistico. La mattinata è proseguita con la visita al Museo del grano. È stata una visita in anteprima, perché il Museo si è trasferito da poco nella nuova sede del Ex Convento Santa Maria delle Grazie e riaprirà a breve per i festeggiamenti del 26 luglio.  Hanno avuto l’onore di confrontarsi con Maria Santella , esperta lavoratrice della paglia.  Morgyn, inoltre, ha raccontato di essere figlio della quarta generazione di produttori di oggetti in paglia e ancora oggi, nonostante sia occupato negli studi e nelle ricerche di tesori per il suo museo, è in grado di intrecciare diversi steli di grano. Ha riferito ancora che ha visto in Russia intrecciatori bravissimi, che riescono a intrecciare decine e decine di steli di paglia tutti assieme, per lui insuperabili. Ci sono stati scambi di informazioni sulle tecniche di lavorazione e doni. “Meraviglioso” è stato l’aggettivo  più usato. La visita si è conclusa nel gabinetto del sindaco, dove gli ospiti hanno incontrato il primo cittadino, al quale è stata regalata una coccarda in paglia con il tricolore ungherese e una riproduzione, sempre in paglia, della Nuestra Señora de la Salud (per alcuni anche “de la ciudad”) di Pàtzcuaro (Messico), realizzata dagli artigiani locali dell’isola di Tzitzuntzan. I popoli amerindi originari di questa zona dell’America centrale, tra cui i Purépecha appartenenti alle tribù  che vivevano attorno al Lago di Pàtzcuaro, pensavano, molti lo pensano ancora oggi, che quel luogo fosse la porta verso il Paradiso. Luogo tempestato con l’oro dei poveri (la paglia) e la Madonna della salute, che richiama in tanti modi quei popoli indigeni, ne è la regina.

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