Il Comune di Jelsi
a Pavia per la fondazione dell’Associazione Nazionale dei Cammini di San Michele
Martedì 8 a Pavia
nella sede dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Marketing Territoriale del
Comune di Pavia, situato nei locali dell’importante Duomo rinascimentale della
città, si è tenuto il meeting per la fondazione dell’Associazione Nazionale dei
Cammini di San Michele.
La costituente Associazione che vedrà tra i soci le associazioni di settore già
esistenti, alcune importanti Università, enti, regioni e privati avrà il compito
di promuovere e valorizzare sul territorio nazionale ed europeo gli itinerari
Micaelici, ovvero i cammini, il culto e i luoghi dedicati all’Arcangelo Michele.
La Via Micaelica è l’itinerario, o meglio il cammino, che collega alcuni tra i
più importanti santuari dedicati a San Michele come ad esempio Mont Saint Michel
in Francia, la Sacra di San Michele a Torino, Il Bel San Michele di Pavia,
Castell Sant’Angelo di Roma e la Celeste Basilica di Monte Sant’Angelo sul
Gargano, il primo e più frequentato santuario micaelico dell’antichità: qui ai
pellegrini si impartiva una speciale benedizione, erano rimessi i peccati,
anche i più terribili. Graffiti di mani e piedi, croci ed iscrizioni varie,
alcune delle quali antichissime, disseminati sulle antiche pietre del santuario,
ricordano ancora oggi l’intensità di questo afflusso di pellegrini. Iscrizioni
runiche provano come i pellegrini giungessero al santuario garganico sin dalla
lontana Anglia, molto prima che il prelato Sigerico, primo testimone della via
Francigena, giungesse a Roma.
L’Associazione nascente avrà, inoltre, il compito di relazionarsi e raccordarsi
con altre associazioni europee interessate dalla Via Micaelica come ad esempio
quella francese “Les chemins de st Michel” e giungere al riconoscimento europeo
di Itinerario Culturale d’Europa. Al tavolo dei lavori di Pavia erano presenti
Giorgio Costanzo e Ambra Garancini dell’ass. Iubilantes e della Rete Italiana
dei Cammini, il vice sindaco di Pavia e assessore alla Cultura Matteo Mognaschi,
Maria Gioia Sforza della sezione di Italia Nostra di Monte Sant’Angelo (FG), il
Prof. Mario Pampanini dell’associazione Amici di San Colombano di Bobbio (PC),
Francesco Ferrari vicepresidente dell’ Associazione Europea della Via Francigena,
presenti anche due importanti atenei come l’Università di Pavia rappresentata
dal Prof. Vittorio Vaccari e il Politecnico di Torino con la prof.ssa Silvia
Beltramo, alla tavola rotonda ha partecipato anche il dott. Michele Fratino in
qualità di rappresentante del Comune di Jelsi. Il territorio di Jelsi infatti è
attraversato dalla Via Micaelica e qui è stata aperta la prima Casa del
Pellegrino della Via in Italia. “La presenza del Comune di Jelsi a Pavia -
spiega Fratino – è stata essenziale per rafforzare i rapporti con le realtà
Micaeliche in Italia e in Europa, in questi giorni si stà costruendo la dorsale
della Via Micaelica Italiana e Jelsi è tra i protagonisti insieme a partner
d’eccezione. Questa via potrà diventare volano per una crescita culturale,
turistica ed economica futura da non sottovalutare.”. Nelle prossime settimane
si parlerà di Via Micaelica e di Jelsi anche al LuBeC, importante fiera
culturale di Lucca, mentre il 19 ottobre l’argomento sarà trattato in modo più
specifico a Foggia all’ Expo delle Vie Sacre.