L'augurio dell’arcivescovo Giancarlo Bregantini per l'inizio dell'anno scolastico 2013/2014
Carissimi,
con gioia a voi, studenti, docenti, insegnanti tutti, operatori scolastici, dirigenti, ricercatori, educatori e maestri, apro la porta del mio cuore, mentre varcate la soglia di questo nuovo anno scolastico e vi saluto nella pace e nell’amicizia come vostro affettuoso Pastore.
Un saluto e una benedizione per questo nuovo cammino che avete davanti, nel mondo della scuola, del lavoro educativo, dell’apprendimento e della crescita umana e culturale, per arricchire non solo il vostro cuore e la vostra casa, ma soprattutto il mondo intero di valori e di entusiasmo, per l’edificazione del bene comune. Imparate per cambiare! Imparate per servire.
Possiate elevarvi alle altezze della conoscenza che non si ferma mai davanti alla superficialità, alle scorciatoie o ad uno studio riduttivo ed egoistico.
Lasciatevi invece conquistare dalle mete che meritano e che vi chiedono slancio di passione e di sogni, nella bellezza della vostra vita e la dignità delle vostre scelte future.
Quest’anno soprattutto dedicate alla pace il vostro impegno, con studio approfondito della storia e passione costruttiva, aprendovi alla mondialità, all’accoglienza, mirando all’acquisizione delle lingue e alla conoscenza delle altre culture. Sarete allora persone che vivono il futuro già nel presente, formati alla cattedra della vera sapienza! Il grande scrittore Giovanni Papini aggiungeva: “ Non ci sono altezze troppo alte, ma soltanto ali troppo corte!”.
Non scoraggiatevi perciò di fronte alle difficoltà che incontrerete, perseverate e pregate, fidandovi delle vostre capacità, mettendo a frutto i vostri talenti e confidando nell’aiuto di Dio.
Credete sempre in voi stessi, porgete l’udito del cuore all’Oltre e nutritevi di consigli saggi e di serio impegno, affidandovi alla premura dei vostri maestri, che siano di vita e di formazione profonda, creando in voi solchi di progettualità concrete per spendervi per ciò che unisce e mai divide. Siate Cor Unum!
Siate dimora di speranza e di fiducia nel futuro.
L’infinito diventi la misura dei vostri passi e del vostro sguardo verso il volto amabile della vita. Gustate le meraviglie che Dio ci dona ogni giorno, che vanno tutelate e custodite!
E soprattutto, tenete sempre presente le parole di Leonardo da Vinci: “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro”.
Sì, superate i vostri maestri in quelle qualità che vi renderanno sicuramente uomini e donne di un domani più bello, perché costruito e irradiato dal vostro cuore aperto alla reciprocità e nella solidarietà.
Vostro p.Giancarlo Bregantini
Arcivescovo