Medaglia d'onore a Pasquale Cianciullo di Antonio Cianciullo e Saveria Serena
All’indomani dell’8 settembre 1943, i militari italiani fatti prigionieri dai tedeschi, che rifiutarono la collaborazione e l’adesione alla RSI, furono internati in campi di concentramento e a loro, per diverso tempo, non fu riconosciuto lo status di prigionieri di guerra.
Fu invece inventata dai tedeschi l’abusiva qualifica di IMI (Italienisch Militar-Internierten) INTERNATI MILITARI ITALIANI che li privava della protezione della Croce Rossa Internazionale,di ogni garanzia giuridica e di qualunque soccorso esterno. Nell’ottobre 1944 subirono una ulteriore beffarda trasformazione del loro status: vennero coattivamente dismessi dagli Stalag e gestiti come “lavoratori liberi civili”
Oltre 1MILIONE di PRIGIONIERI di cui
Oltre 600.000 SOLDATI e UFFICIALI dell’ ESERCITO ITALIANO
Oltre 16.000 Sepolti in CIMITERI D’ONORE in GERMANIA (IMI).
la Repubblica Italiana ha voluto riconoscere il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale, concedendo loro una “MEDAGLIA D’ONORE”. il riconoscimento è stato esteso anche ai familiari dei deceduti.
Nella mattinata di ieri 29 Gennaio Presso il Salone d’Onore del Palazzo del Governo, in occasione della celebrazione del “Giorno della Memoria”, il Prefetto Francescopaolo Di Menna, alla presenza delle Autorità militari e civili, ha consegnato le Medaglie d'Onore, concesse dal Presidente della Repubblica a 14 cittadini della provincia, militari, internati nei lager nazisti, ed ai familiari dei deceduti. Tra gli 11 deportati che non hanno fatto ritorno a Casa e che in questa giornata stata concessa l’onorificenza vi è anche Pasquale Cianciullo di Antonio Cianciullo e Saveria Serena nato a Jelsi il 7 Febbraio 1922 - Arruolato nel II Reggimento Fanteria - III Battaglione.
Fatto prigioniero dalle truppe tedesche in Grecia deceduto il 25/05/1945 all’età di 23 anni in Germania nell’ospedale del Campo di Concentramento N° 2 di Fullen Aus .