Il Comune di Jelsi ha aderito al progetto europeo “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors)

 

Il Comune di Jelsi ha aderito al progetto europeo “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayors),  che fa parte del ben più ampio progetto “Clima ed Energia” con cui l’Unione Europea si è impegnata, unilateralmente, entro il 2020 a ridurre le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20% rispetto ai valori del 1990.

Scopo del progetto è quello di stimolare la consapevolezza riguardo alla sostenibilità energetica tra gli enti locali e la cittadinanza, favorendo la creazione di modelli di comunità sostenibili nei Paesi dell’Unione con azioni locali ispirate al cambiamento dei comportamenti quotidiani dei cittadini.

Il Patto dei Sindaci rappresenta per le amministrazioni locali, lo strumento utile a concretizzare il loro impegno nell’ambito della più ampia politica energetica europea che,  progressivamente, è andata strutturandosi attraverso diverse iniziative ed interventi normativi.

Di fatti, in seguito alla ratifica del Protocollo di Kyoto, l’Unione Europea, mostrando una sempre maggiore sensibilità alle tematica della lotta al cambiamento climatico, nonché al risparmio energetico ed al ricorso alle fonti rinnovabili di energia, ha emanato una serie di provvedimenti con i quali, tra l’altro, sono stati fissati obiettivi vincolanti per tutti gli stati membri.

Più nello specifico, con il “pacchetto clima-energia” la UE si è impegnata a ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, portare al 20% il risparmio energetico e aumentare al 20% il consumo di fonti rinnovabili rispetto al 1990, stabilendo il cosiddetto “obiettivo 20, 20, 20”. L’adesione volontaria all’iniziativa del Patto dei Sindaci, in tale contesto, rappresenta quindi l’assunzione di consapevolezza da parte degli Enti locali, del ruolo fondamentale attribuito loro dalla UE nella complessa azione di riduzione dei gas serra per il raggiungimento del suddetto traguardo.


L’impianto progettuale proposto, fotografa con precisione lo stato attuale del dispendio energetico e suggerisce, appunto, una serie di azioni che nei prossimi anni consentiranno al territorio di rispettare l’impegno assunto con il governo europeo, mirando in particolare ad alcuni obiettivi strategici, tra cui la promozione d’investimenti nell’ambito delle fonti rinnovabili, l’efficienza energetica degli edifici pubblici, delle scuole, ecc., l’urbanistica, la diffusione e  l’educazione a comportamenti, singoli e collettivi, ecocompatibili ed ecosostenibili.

Le azioni nel complesso sono indirizzate sia al settore pubblico che a quello privato, ritenendo che ciascuno deve sentirsi responsabile del raggiungimento di obiettivi comuni.

L’impegno prossimo sarà quello di concorrere attraverso la condivisone delle conoscenze e delle competenze a realizzare progressivamente un futuro diverso, migliore della condizione di vita presente, coniugando insieme crescita e sviluppo che costituiscono il traino del sistema economico della società.
Il progetto diffonderà inoltre a livello nazionale ed europee un manuale sui Piani energetici urbani.

Nella giornata di lunedi’ 21 gennaio 2013, l’amministrazione ha ritiritato ufficialmente, presso la Sala della Costituzione della Provincia, il progetto PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) con il quale richiedere, insieme agli altri 74 comuni della provincia aderenti al Patto,  i finanziamenti alla UE per attuare le azioni presenti nel progetto. Partner del progetto sono la regione Molise, la Provincia di Campobasso,  Ali Comuni Molisani, GAL verso il 2000 e ASFE (Alta scuola di formazione sull’Europa).

Le azioni riguarderanno sia il settore pubblico che quello privato, con iniziative relative all’ambiente urbano (compresi i nuovi edifici) alle infrastrutture urbane, alla pianificazione urbana e territoriale, allo sviluppo di produzione di energia da fonti rinnovabile, alle politiche per la mobilità urbana.

Michele Mazzocco