Gemellaggio Jelsi-Cercemaggiore:

Due comunità che rafforzano le proprie radici, di storia e di fede, nell’amore alla “Gran Madre” S. Anna e alla Madonna della Libera

Jelsi: la prima parrocchia a vivere il gemellaggio nell'anno giubilare cercese della Madonna della Libera (600 anni dal suo ritrovamento)

 

Sabato 8 settembre 2012 Festa della Natività della Vergine Maria. Alle ore 18.00 arriviamo al Pianello mentre suonano a festa le campane in tutta Cercemaggiore per accogliere la Compatrona di Jelsi, S. Anna.

Domenica 9 settembre 2012 nella celebrazione eucaristica serale poi si è celebrato l’apice del gemellaggio storico-culturale e artistico-religioso tra la comunità jelsese e quella cercese. Il tutto è iniziato il 24 luglio scorso quando la Vergine della Libera ha fatto visita alla Madre S. Anna, partecipando per la prima volta nella storia plurisecolare della Festa del grano e quindi delle nostre comunità alla solenne processione del 26 luglio a Jelsi. Celebrazione tipica della civiltà contadina, caratterizzata dall’offerta alla santa di covoni, di carri e traglie, segno di identità e di festa, di memoria e di profezia per proiettarsi con fiducia e intraprendenza verso il domani.

La comunità cercese animata dai Padri domenicani ha accolto magnificamente nei pressi del Santuario la statua di S. Anna e la sua reliquia, proveniente da Apt in Provenza, dono dell’Arcivescovo di Avignone Mons. Jean-Pierre Cattenoz. Per l’occasione Jelsi ha donato un quadro artistico in grano e paglia raffigurante la Madonna della Libera e un carro grande realizzato sempre in grano e paglia (da usare come baldacchino o edicola votiva) opera raffinata dell’artista Nicola Martino. Numerosa e commovente, con canti, applausi spontanei e grande interessamento, è stata la partecipazione delle due comunità e anche dei paesi vicini all’evento, ai momenti di formazione e alle catechesi proposte. Segno di una ricerca spirituale e di una fede che s’incarna nel quotidiano e diventa forza delle comunità che vogliono crescere nella reciprocità e nella condivisione, superando la crisi presente. Il tutto intrecciando le storie e i vissuti comuni per essere “treccia” forte e coesa per poter affrontare con occhi di speranza le sfide future.

Ancora un sentito grazie alle autorità civili e religiose, ai comitati, ai gruppi parrocchiali e ai diversi fedeli che amano Maria e la sua “Grande Madre”.

Il Comitato Festa S. Anna di Jelsi