'Occidentale Molise'

Nelle parole di Bregantini un appello a guardare al futuro con coraggio

di Giuseppe Lanese
9 Settembre 2011 .

La tutela della famiglia e lo sviluppo del lavoro restano tra le priorità su cui la Chiesa chiede alla società di investire nuove energie. A questi temi è stata dedicata un’intera giornata del Congresso Eucaristico nazionale, che si è appena concluso a Fabriano, in provincia di Ancona. Un appuntamento a cui ha partecipato anche una delegazione molisana della Diocesi di Campobasso-Bojano guidata dall'arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, presidente della Commissione lavoro della Conferenza Episcopale italiana.

“Non è facile dare risposte ai problemi della nostra società, alla mancanza di certezze, di occupazione”, ha detto Bregantini. Dal Congresso è partito un messaggio a investire verso nuovi metodi di lavoro che mettano al centro la persona e non il profitto. Per quanto riguarda la crisi economica, invece, non si è voluto fornire soluzioni “tecniche”, ma consigli su come affrontare le difficoltà quotidiane guardando con speranza al futuro. Per Bregantini “non è facile dare risposte” visto che, aggiunge, “la crisi mondiale sta devastando un po’ tutti i nostri progetti”.

Ma il presidente della commissione Lavoro della Cei non ha dubbi sul fatto che anche le difficoltà economiche vadano affrontate con coraggio: “Ciò che in Italia è soprattutto importante in questo momento è il coraggio di guardare oltre, di vincere la dittatura della paura e dello scoraggiamento. Lo sguardo oltre - ha aggiunto - è la base di tutti gli investimenti: se uno non ha speranza non si sposa, non costruisce una famiglia, non investe, non studia, non guarda avanti”. E, infine, conclude esplicitando il ruolo dei vertici religiosi: “La Chiesa più che dare risposte tecniche su come affrontare la crisi, di competenza degli economisti e dei politici, offre questa soluzione interiore”. Bregantini ha spiegato il concetto prendendo spunto anche da una poesia di Giacomo Leopardi: “A pochi passi dal luogo del Congresso c’era la collina di Recanati, dove il Leopardi ha guardato l’infinito. In questo momento c’è una siepe che impedisce in Europa e in Italia lo sguardo verso il futuro, verso gli investimenti e la speranza. Noi dobbiamo aiutare la gente a guardare oltre. Quando un popolo guarda oltre e progetta, investe e trova lavoro, altrimenti non c’è economia che tenga. Non sarà la Borsa a salvare il mondo - chiosa Bregantini - ma la speranza”. L’arcivescovo di Campobasso-Bojano ha presieduto la celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Venanzio a Fabriano e la Diocesi molisana ha donato, per l'occasione, un ostensorio realizzato con le spighe di grano creato dall'artista di Jelsi (Cb) Nicola Martino.

In Molise, intanto, proseguono i preparativi per l’arrivo, a fine mese, del presidente della Conferenza Episcopale italiana, il cardinale Angelo Bagnasco. “Ormai siamo a pochi giorni dal suo arrivo - ha detto l’arcivescovo Bregantini - ne siamo onoratissimi ma anche coinvolti. I due luoghi che visiterà sono emblematici per tutto il Molise”. Bagnasco sarà nel pomeriggio del 25 settembre in cattedrale a Bojano, dove verrà benedetta un’opera pittorica appena restaurata. Poi si sposterà in provincia di Isernia, a Castelpetroso, dove benedirà i nuovi lavori realizzati al Santuario della Madonna Addolorata.