Stranieri in sciopero, cortei in 60 piazze
«Primo Marzo, 24 ore senza di noi»

«Per sostenere l'importanza dell'immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese»

LUNEDì l'INIZIATIVA NATA IN RETE che si svolgerà in contemporanea in Francia, Spagna e Grecia

Stranieri in sciopero, cortei in 60 piazze
«Primo Marzo, 24 ore senza di noi»

«Per sostenere l'importanza dell'immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese»

MILANO - Una manifestazione nazionale per rendere visibili gli stranieri che vivono e lavorano in Italia. Saranno sessanta le piazze in cui il primo marzo immigrati e italiani manifesteranno «per sostenere l'importanza dell'immigrazione per la tenuta socio-economica del Paese», come ha spiegato Francesca Terzoni, portavoce nazionale del comitato Primo Marzo 2010 - Una giornata senza di Noi. «Sono previste una serie d'iniziative nelle diverse città coinvolte: a Varese verrà offerto un "pranzo etnico" agli agenti della polizia penitenziaria, a Trieste ci adopereremo per cancellare le scritte razziste dai muri, a Bologna ci sarà una mostra fotografica all'aperto con i volti dei 'nuovi italianì, a Milano verranno offerte delle lezioni di lingua straniera in piazza» spiega Terzoni, tra le fondatrici del gruppo su Facebook che ha dato vita all'iniziativa (gli iscritti sono circa 50mila), che si svolgerà in contemporanea in Francia, Spagna e Grecia. Alle 18.30, in tutte le piazze italiane coinvolte verranno "liberati" dei palloncini gialli, il colore simbolo della manifestazione. Nata in maniera spontanea, la protesta del Primo Marzo ha ricevuto l'adesione di una serie di organizzazioni, tra cui Emergency e Legambiente, partiti politici (Pd, Sel e Rifondazione Comunista) e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, che pur dando il loro sostegno, non hanno proclamato lo sciopero generale a livello nazionale. Le astensioni dal lavoro saranno, dunque, a macchia di leopardo e la copertura sindacale verrà garantita principalmente dai sindacati di base, come Sdl (Sindacato dei Lavoratori) che ha proclamato per il primo marzo lo sciopero generale a Milano e Provincia.

«SOLIDALE» - «Sono solidale con l'astensione dal lavoro che i lavoratori stranieri effettueranno lunedì primo marzo»: ha detto il vice presidente della Commissione Lavoro della Camera, Giuliano Cazzola. «Mi convincono - aggiunge - soprattutto le motivazioni dell'iniziativa: gli immigrati vogliono dimostrare non solo di esistere, ma di essere indispensabili, con la loro presenza e il loro lavoro, alle attività economiche e sociali del Paese. Poichè si tratta di una circostanza assolutamente vera, mi auguro che la manifestazione abbia successo e che la comunità nazionale comprenda che non vi sono alternative credibili all'integrazione». (Fonte Ansa)


28 febbraio 2010