Festa di San Amanzio: 26-27 giugno

 Prosegue il conto alla rovescia per l’inizio delle festività in onore di San Amanzio, quest’anno giunte all’ottava edizione ma non per questo meno interessanti e coinvolgenti delle precedenti.

Come ogni anno, la due giorni di festa prevede un programma intenso e variegato, pensato appositamente per chi voglia concedersi un fine settimana di relax e/o di puro divertimento.

Venerdì 26 giugno si inizierà, nel pomeriggio (ore 17:00), con la gara delle carrozze con i cuscinetti, competizione giocosa dove “grandi e piccini” gareggeranno in una sfida dal fascino fanciullesco: introdotta nel programma festivo della passata edizione, la gara ha riscosso da subito un apprezzamento favorevole da parte dei partecipanti, e non solo. Infatti, quest’anno si è deciso di ampliare la “competizione” con l’inserimento della categoria senior, nella quale potranno misurarsi anche persone non più teenager ma che comunque vorranno riscoprire il fascino di un gioco ormai relegato alla sfera dei ricordi.

La stessa sera, verso le ore 21:00, ritornerà uno dei piatti forti della Festa, cioè il vitello allo spiedo, sacrificato anche quest’anno  per la gioia (ed il palato) del pubblico di San Amanzio. Sfondo ed interlocutore musicale dalla serata sarà la blues band di Gió Vescovi, bluesman siculo-campano accompagnato dal suo quartetto chitarra-contrabbasso-pianoforte-batteria: si avrà così l’occasione di poter ascoltare brani di musicisti che hanno fatto la storia del blues, da Elmore James a Muddy Waters, passando per Taj Mahal e B.B. King, insieme ad un repertorio tutto originale di Vescovi, front man eccezionale e di sicuro appeal.

Il giorno successivo, sabato 27, prevede un cartellone consono alle celebrazioni del Santo martire.

Alle ore 18:00 c’è la rituale processione del Santo, accompagnata quest’anno dai Pistonieri di Cava de’ Tirreni: questa forma di co-officiante è una sorta di marchio di fabbrica della Festa, presentato ogni edizione in forma nuova ed originale.

Dopodiché si arriva al momento spettacolare clou della Festa, che alle 21:00 vedrà salire sul palcoscenico di San Amanzio la band pugliese Municipale Balcanica: si verrà catapultati in un mondo di suoni e di ritmi forse non troppo abituale e conosciuto, ma di sicuro coinvolgimento, dove le melodie tzigane e balcaniche tenteranno di dialogare e interagire con lo spirito della Festa e del suo pubblico. L’offerta potrebbe finire a questo punto, ma l’Associazione quest’anno ha deciso di raddoppiare e scommettere su di un’altra proposta musicale originale e molto interessante.

Verso la mezzanotte, a dare il cambio ai musicisti pugliesi sarà il gruppo delle Percussioni Ketoniche, un ensemble tutto molisano di percussionisti provenienti dal mondo della musica classica, che coniuga il repertorio occidentale colto con lo sconfinato repertorio ritmico delle più diverse parti del mondo, Centro e Sud-America su tutti. La particolarità di tali musicisti è il ricorso ad un’esibizione in cui fanno la loro comparsa oggetti quotidiani come aste, bacchette, barattoli, piatti ed altro ancora, fatti suonare e risuonare all’interno di uno spettacolo corporeo che amalgama musica, danza ed improvvisazione.

A questo punto sembra che gli elementi per una buona riuscita della festa ci siano tutti: divertimento, cultura, spettacolo e offerte gastronomiche che forse non saranno da “festival del gusto”, ma che di sicuro in questi anni ha soddisfatto il costante e variegato pubblico di San Amanzio. Non resta che disdire tutti gli impegni, marcare questa due giorni sulla propria agenda e rendersi irreperibile per il 26 e 27 giugno: come recitava un video promozionale della Festa di qualche anno fa, «Non puoi non esserci…».