Jelsi in the world 18 Aprile, Norwalk, U.S.A
Jelsi in the world 25 Aprile, Montreal, Quebec, Canada
Jelsi in the world, Jelsi 9 Maggio Italia
- L’esempio di Jelsi -
Jelsi è un caso
sorprendente
– quanto mai raro
–
d’arricchimento culturale e morale che l’emigrazione, con il radicamento di
gente antica in un paese nuovo, riesce talvolta a creare a beneficio anche del
luogo di partenza. Jelsi, infatti, ha oggi una dimensione che va ben al di là
dei suoi limiti geografici d’angolino di terra, in provincia di Campobasso,
Molise, ancora oggi animato da ritmi ancestrali.
Lo straordinario
amore dei suoi emigrati ha fatto sì che alla Jelsi dei rimasti si siano aggiunte
le tante Jelsi ideali sparse nel mondo. La Jelsi fisica, storica, geografica
– limitata nei suoi
confini e nella sua vocazione –
è stata grandemente arricchita dal sentimento di fedeltà e di amore dei suoi
emigrati, gente sentimentale ma nello stesso tempo straordinariamente dinamica,
operosa, concreta come dimostrano anche le continue attività di tipo comunitario
e d’impegno sociale da loro svolte nella nostra Montréal, città che li ospita in
gran numero.
Ma cosa dimostra la tenacia dell’attaccamento all’angolino
di terra lasciato? Tante cose. Le origini racchiudono una ricchezza che è un
bene scoprire e conservare perché i valori familiari e le antiche virtù di
tenacia, laboriosità, solidarietà non sono un ostacolo ma un vantaggio nella
nuova terra: l’esempio del successo dei molisani in Canada lo dimostra. Il poter
trasmettere ai propri figli un patrimonio di valori secolari risponde
innanzitutto ad un bisogno affettivo, perché noi desideriamo continuare
attraverso i nostri discendenti. Ma siamo anche consapevoli che certe virtù
tradizionali favoriscono il successo materiale, e sappiamo quindi che il nostro
lascito non potrà che arricchirli.
Come molti di noi sanno, non è per nulla facile
interessare, implicare, far partecipare i figli agli incontri, feste, attività
delle varie associazioni italiane.
Come fare per interessarli al nostro mondo di partenza
senza tarpar loro le ali? Esiste veramente una maniera per riuscirvi? Molti si
pongono queste domande, e le risposte non sono facili.
Da
Jelsi a Norwalk (Ct) con un salto a Montréal
Nella “Sala Santa Famiglia”, la sera dello scorso 25
aprile, alla “Serata Culturale” dei “Giovani Jelsesi di Montréal” vi erano tanti
giovani di origine italiana, ben contenti di stare assieme a genitori e parenti.
L’occasione di questo incontro tra Jelsesi, Molisani e simpatizzanti, con la
presenza di numerosissimi giovani, è stata data - oltre che dal proposito di
raccogliere fondi per i terremotati d'Abruzzo - dal passaggio a Montréal di
alcuni membri di una delegazione che da Jelsi si era recata a Norwalk
(Connecticut) per una serie di avvenimenti di rilievo, ossia:
1) la
presentazione della
ristampa del libretto
della costituzione e delle leggi della società di mutuo soccorso di
cittadini Jelsesi,
fondata
a New-York nel 1908;
2)
una mostra sull’emigrazione molisana degli ultimi 100
anni
con preziosi documenti
dell’epoca.
La delegazione
che si è recata a Norwalk (Ct) era guidata dall’attuale presidente del comitato
di Sant’Anna di Jelsi, Augusto Passarelli, che era accompagnato da Michele
Fratino, presidente dell’associazione di Sant’
Amanzio
(associazione culturale,
centro di studi di storia, cultura, tradizioni e territorio), e dal socio Andrea
Pirro.
Dopo l’incontro
con la comunità di Norwalk (Ct), Augusto Passarelli è ripartito
per
l’italia, mentre
Michele Fratino e Andrea Pirro sono venuti a Montreal per incontrare i
giovani
Jelsesi-Montrealesi.
Ho appreso, nel
corso della serata, che per la terza conferenza dei giovani Jelsesi, che si
svolgerà nel 2010, è stato scelto
Jelsi,
Italia.
Tutti sappiamo
che i legami tra Montréal e Jelsi sono molto stretti.
Con il presidente del “comitato festa del grano in onore di Sant'Anna”,
Augusto Passarelli, è stato raggiunto un accordo per gli scambi di carristi con
la comunità
Jelsese
di Montréal.
Quest’anno, un gruppo di giovani carristi Jelsesi verrà
dall’italia per fare dei carri
con i nostri giovani a Montréal. E nel 2010 un gruppo di giovani
Jelsesi-Montrealesi andrà
in Italia (Jelsi) per ricambiare l’invito e lavorare insieme per la
realizzazione
di carri allegorici
per la festa di Sant’Anna (26 luglio).
Ricordiamo che il
presidente dell’Associazione Jelsese di Montreal è Michele Passarelli,
la responsabile dei giovani
è Maria Ciaccia, che è stata l’organizzatrice della serata del 25 aprile – di
cui stiamo parlando – con l’aiuto di Sonia Ciaccia
e Giancarlo Santella, giovani che fanno parte del comitato
dell’Associazione Jelsese di Montréal.
Un plauso va dato anche al resto del comitato, costituito da elementi meno
giovani, i quali appoggiano le nuove idee
e danno un forte contributo affinché esse vengano realizzate.
La serata è stata arricchita da poesie, canzoni,
interventi vari. Voglio anche menzionare la proiezione di due documentari
celebranti Jelsi, veri capolavori, del regista Pierluigi Giorgio.
E,
in conclusione, due riflessioni riguardanti le attività che hanno visto l’arrivo
in Nord America, dall’Italia, di questa delegazione di Jelsesi.
Lo statuto dell’organismo di mutuo soccorso, creato
all’inizio del secolo scorso (1908) è una prova della vitalità e del senso
organizzativo che ha animato, fin dagli inizi, gli espatriati Jelsesi.
Per quanto riguarda la mostra sull’emigrazione, ho avuto
modo di visionare ed apprezzare i pannelli descriventi con chiarezza e rigore,
con l’ausilio di foto dell’epoca e documenti storici e testi esplicativi, le
tappe dell’emigrazione italiana e molisana verso l’Europa, l’America e il resto
del mondo. I testi che descrivono e commentano il complesso fenomeno
dell’emigrazione mi hanno colpito per profondità d’analisi e per il carattere
essenziale e pacato dei loro contenuti, che mai cedono alla tentazione di un
facile vittimismo accusatorio.
Un grazie quindi agli Jelsesi e ai Molisani in genere per
il loro esempio d’integrazione fattiva che non trascura però l’arricchimento che
sanno darci sia l’Italia del passato sia l’Italia del presente.
Claudio Antonelli (Scrittore e docente universario in Canada)