La “Ballata dell’Uomo-Orso” a Castelnuovo al Volturno e donazione della maschera del cervo in grano

Uno scambio di festa e cultura

Domenica 22 la “Ballata dell’Uomo-Orso” scritta da Pierluigi Giorgio e finanziata dalla Provincia di Campobasso, musicata da Piero Ricci e Lelio Di Tullio, eseguita da Giampiera Di Vico e gli Ursus e cantata da Peppe Pirro, con il suo seguito di popolani/figuranti e un gruppo nutrito della comunità di Jelsi, in testa il Sindaco Mario Ferocino e Antonio Maiorano, deputato del Comitato -Festa di S. Anna, si trasferirà fra i monti, a Castelnuovo al Volturno in provincia d’Isernia, per contraccambiare la visita degli amici dell’Associazione “Gl’ Cierv” di domenica scorsa nel comune campobassano. Uno scambio di festa e cultura! Saranno presenti anche i ragazzi del “Cantiere dei Piccoli” guidati da Concetta Miozzi che porteranno in dono l’opera in grano realizzata per la Festa del 26 luglio e che rappresenta in immagine l’Uomo-Cervo (quella con la maschera sarda, un paio di settimane fa è stata già consegnata a Samugheo (OR). Sarà presente anche il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, presente a Jelsi l’anno scorso al Convegno tenutosi nella prima edizione dell’Orso (interpretato da Michele Fratino). A seguire, il “Rito dell’Uomo-Cervo” con la sua suggestiva rappresentazione. A fare gli onori di casa, sarà il Presidente dell’Associazione, Ernest Carracillo che da anni si fa in quattro -spesso un po’ in ombra non per capacità ma per rara virtù di riservatezza- per far conoscere, insieme a tutti i Soci, il “Cervo” al di là del Molise. La sua fervente attività è divisa con l’altra passione, l’organetto, che fa vivere magistralmente in note in giro per il mondo con gli Ecletnica Pagus, il gruppo fondato da Piero Ricci. Alle 16.30, dopo l’esibizione della “Paranza r’o Lione”, Orso e Cervo dunque, si incontreranno di nuovo e sapranno ricreare magia… Lo spettacolo è assicurato!

Per Pierluigi Giorgio invece, è un ritorno nel comune isernino sul “luogo del delitto”; rientro gradito, dopo sette anni spesi in buona dose nel paese degli zampognari. Come ora succede per Jelsi e a suo tempo per i tratturi molisani, negli anni ’90 -per desiderio dell’Associazione “Il Cervo”- “riassettò” la pantomima carnascialesca del Cervo, dando nuovo e più efficace impulso alla pantomima castelnovese nella medesima struttura scenica e “teatrale” -salvo la presenza delle Janare- in buona dose tuttora rappresentata, e che attirò l’attenzione di studiosi del campo antropologico. Il regista s’interessò anche alla storia affascinante del pittore francese Charles Moulin, “eremita” delle Mainarde, fornendo e donando una documentazione cospicua (in mostra a Castelnuovo) e concordando con il Sindaco Antonio Izzi e l’Amministrazione comunale di Rocchetta al Volturno la riattazione del rifugio dell’artista in cima a Monte Marrone (che ora più che mai necessita con urgenza di una nuova ristrutturazione alle travi portanti!!!). Da questa ricerca scaturirono due suoi documentari: “Il Canto della Montagna Rosa” e “Tutta la luce delle Mainarde” trasmessi dalla Rai nazionale.

 

Figuranti e musicisti partiranno con un pullman da Piazza Umberto I. Chiunque tra familiari e amici volesse partecipare alla visita, dovendo organizzare e prenotare una seconda corriera, è pregato di comunicarlo in fretta a Concetta Miozzi presso il suo laboratorio artistico (C.so Vittorio Emanuele) o chiamando al cellulare:

Tel. 339/6817467.                          Grazie.