Jelsi 11 settembre 2008

Su invito della ProLoco di Riccia guidata dall’Ing. Salvatore Moffa e del Museo Etnografico diretto da Roberto Fanelli

Giuseppe Candeloro di Jelsi espone  opere “naturali” in legno d’olivo

La Natural Art consiste essenzialmente «nel ridurre ai  termini naturali e primigenei la materia prima, in questo caso il legno d'Olivo per ridurli ai loro archetipi».

Pur distinguendosi ciascun artista per una propria e originale poetica, molti degli esponenti dell'Arte Povera sono accomunati dall'interesse per la dimensione energetica e vitale dei materiali.

In generale riconducibile all'ambito dell'arte concettuale, si distingue per il rifiuto di mezzi espressivi tradizionali  e l'impiego, viceversa, di materiali , «poveri» appunto, naturali, assunti nella loro espressività primaria e immediatezza sensoriale e spesso proposti sotto forma di installazioni in stretto rapporto con l'ambiente o con Secondo il suo primo e principale teorico, Germano Celant, che mutuò il termine dal teatro di J. Grotowski, l'Arte Povera consiste essenzialmente «nel ridurre ai minimi termini, nell'impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi».

Nella natural arte di Candeloro da Jelsi c'è in realtà una volontà di fondo indistruttibile e poetica di riappropriarsi di valori primari come il senso della terra, della natura, dell'energia pura, della storia dell'uomo. La volontà di portare l'arte alla gente si unisce con quella di aprire meccanismi mentali liberatori nei fruitori dell'arte soprattutto attraverso l'uso del legno, dell'intuizione ovvia ma impensabile nell'ordine prestabilito di abitudini e comportamenti sociali e personali. Il risultato è un linguaggio per lo più criptico, limpido ed evidente solo per chi come l'artista e il critico possiede la "chiave" per accedere alla dimensione diversa, libera e poetica, della speculazione, dell'approfondimento dei valori dello spirito e delle verità insite nell'arte.

Cenni Biografici

Giuseppe Candeloro nasce a Jelsi nel 1948, dopo gli studi ed un esperienza formativa nell’artigianato del legno presso le botteghe Maiorano, emigra in Canada dove si sposa con Phillis. Rientrato a Jelsi oltre al lavoro coltiva la sua passione artistica. Alcune opere sono visibili in jelsi.com

  

N.B. nelle news del 20-6-2008 del sito jelsi.com è possibile ammirare in foto alcune “creazioni”.

 

Bottega del Legno Maiorano