JELSI HA ACCOLTO CON FERVORE LA MADONNA DI LOURDES

Una voce e un invito alla speranza

“Lourdes è quella fonte dove la coscienza torna o ritorna pulita” (Giovanni Paolo II)

 Con grande gioia e fervore, lo scorso giovedì 13 settembre ‘07, la comunità di Jelsi con le autorità cittadine, militari, i Comitati Feste, le diverse associazioni culturali e sportive del paese, il coro parrocchiale, le famiglie, i ragazzi e i giovani, gli anziani e i malati ha atteso e accolto la SS.ma Vergine Immacolata di Lourdes, pellegrina nel cento e sud d’Italia e in alcuni centri delle diocesi molisane. I giovani si sono alternati nel portate la statua della Vergine da poco incoronata in oro dal Santo Padre Benedetto XVI. Alle ore 21.00 dopo la recita del S. Rosario dalla Cappella Capozio con una lunga fiaccolata, presieduta dal novello sacerdote don Giuseppe Graziano, anche con alcuni tra dame-barellieri e personale dell’UNITALSI MOLISANA abbiamo accompagnato insieme al nostro parroco, la Santa Vergine in Chiesa Madre per la solenne celebrazione.

Tutto al termine di un anno che ci prepara al 150° anno delle apparizioni: 1858-2008 e che vedrà nuovamente partecipi, dal 6 al 13 agosto prossimo, in pellegrinaggio a Lourdes nuovi membri della comunità jelsese e dei paesi vicini.

Già quest’anno con un gruppo di 12 jelsesi abbiamo avuto la soddisfazione di aver partecipato al pellegrinaggio alla grotta di Massabielle. Qui siamo rimasti colpiti dalle folle oceaniche, dalle file alle piscine con l’acqua della grotta, dalle celebrazioni con 30.000 fedeli, dalle lunghe fiaccolate, dalla Via Crucis meditata, dalla preghiera appassionata e silenziosa di tanti che a Lourdes depongono gioie e dolori, luci ed ombre e ripartono ascoltati, rassicurati e rasserenati da una voce interiore che invita al dono di sé e rafforza nel cammino della speranza.

Particolarmente toccante è stato poi il partecipare al pellegrinaggio con i malati iscritti dall’Unitalsi Molisana. Il lungo viaggio avvenuto con il treno bianco ci ha permesso di avvicinare i malati e di vedere con quanta cura fossero assistiti da: dame-barellieri-personale-volontari dell’Unitalsi. Davvero una lezione di vita, di servizio generoso e di fede! Una fede forte e corale che a Lourdes unisce voci e lingue di tutto il mondo. Infatti una folla di ogni lingua, età e condizione lì prega e riscopre la presenza di Dio nella propria vita. Di Dio che è Padre, che ama i suoi figli, che perdona e rilancia per la via nuova e degna dell’uomo. Nessuno insomma torna deluso da Lourdes, anche i nostri malati si sono rinnovati nella fede e hanno compreso il valore soprannaturale della sofferenza, unendosi a Gesù Salvatore.

Dopo i ringraziamenti del parroco, prima della benedizione finale il presidente dell’Unitalsi Molisana Giuseppe Colucci ha presentato l’Associazione ecclesiale e la sua missione, ha ringraziato per l’accoglienza e la calda partecipazione alla preghiera mariana.

Abbiamo così accolto lo stesso messaggio di gioia e di speranza, di dono e di pace interiore, di semplicità e di grazia, che ci è stato rinnovato da Colei che a Lourdes si è presentata a S. Bernadetta Soubirous affermando: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Un messaggio che vuole essere l’augurio per tutti di un rinnovato cammino incontro al Signore per percorrere i sentieri dell’impegno disinteressato, per le vie della pace, per le piste di un  futuro meno incerto, per le strade della vita, in modo da poter vivere in pienezza il dono stesso della vita. Un messaggio che vuole essere un augurio radioso rivolto principalmente ai ragazzi e ai giovani per amare la vita, per formarsi solidamente facendo sintesi delle “offerte migliori” per poi prendere un giorno, non lontano, decisioni significative e compiere scelte coraggiose per il bene di tutti; scelte che restino impresse per essere segno di una rinnovata SPERANZA.

 

 Il gruppo dei pellegrini jelsesi a Lourdes 2007