ORIGINALE
COPIA
Provincia di Campobasso
OGGETTO: Ricordo del consigliere
comunale Giuseppe Mario Santella.
L’anno duemilatre, addì sedici, del mese di dicembre, alle ore 19,00 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione.
Presiede l’adunanza il signor avv. Mario Ferocino nella sua qualità di Sindaco.
assente presente resente assente presente resente
All’appello nominale risultano:
1. FEROCINO Mario X .
8. SANTELLA Nicola X .
2. IACONIANNI Maurizio . X 9. PANZERA Simona X .
3. SANTELLA Mario
Albino X . 10. MORRONE Antonio . X
4. TESTA Costanzo X . 11.
CIACCIA Battista
Martino . X
5. PASSARELLI Michele X
. 12.
MAIORANO Francesco
. X
6. SANTELLA Giuseppe
Mario .
X 13.
MARTINO Giuseppe . X
7. MARTINO Anna X . TOTALE 7 6
Giustificano l’assenza i signori
________________________________________________________.
Partecipa il Segretario Comunale dr. Maria Manes incaricato della redazione del verbale.
SEGRETARIO COMUNALE
Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto,
ATTESTA
di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno.
Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica.
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.
Di quanto innanzi è stato redatto il presente verbale, che viene sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to avv. Mario Ferocino F.to dr. Maria Manes
Copia conforme all’originale. IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
Dalla Sede Municipale, lì
_____________
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
q E’ stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio comunale il _____________ per rimanervi 15 giorni consecutivi, come prescritto dall’art.124, comma1, del T.U. n.267/2000;
q E’ stata trasmessa, con lettera n. _______ in data _____________ all’organo regionale di controllo come prescritto dall’art.125, del T.U. n.267/2000;
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la su estesa deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi di legge.
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
ORGANO REGIONALE DI CONTROLLO
Prot. N. ____________
Nella seduta del ____________________________________ non rileva vizi di legittimità.
Campobasso, lì __________________
P.c.c.
Campobasso,
lì ____________________
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
___________________________ ____________________________________
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor Valiante Salvatore.
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor D’Amico Pasquale.
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor D’Amico Michele.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Il vuoto lasciato dal caro Peppe – nel cuore dei suoi familiari, degli amici, dei colleghi, dell’Amministrazione e dell’intera comunità è profondo ed incolmabile.
A così pochi giorni dalla sua scomparsa la commozione lascia il posto solo all’incredulità.
La sua assenza segnerà sensibilmente la vita politica, culturale e sociale di Jelsi, in cui – per anni - ha profuso impegno, entusiasmo, umanità e passione.
IL VICE SINDACO
Chiede la parola e propone all’Assemblea – che, unanimemente, accetta - di osservare un minuto di raccoglimento in memoria del consigliere scomparso.
IL SINDACO
Data lettura di alcuni telegrammi di cordoglio pervenuti all’Amministrazione, con una lettera aperta ricorda all’Assemblea l’amico – consigliere comunale – Giuseppe Mario Santella, improvvisamente e prematuramente scomparso, lo scorso 12 dicembre:
<<IN
MEMORIA DI UN AMICO
Ho fatto un giro per il Paese, oggi pomeriggio.
Ti abbiamo appena salutato per l’ultima volta, e
nessuno di noi, penso, se ne sia realmente ancora reso conto.
Tra le case, nelle strade, regna un silenzio
innaturale e totale.
Non vi è chi non abbia partecipato all’ultimo saluto
in tuo onore.
La gente Ti ama, ed ognuno sente dentro di sé che
non ci sei più; tutti avvertono fin d’ora il vuoto che lasci, poveri di un
amico unico e particolare.
Chi ti conosceva, chi ti amava, chi litigava con Te,
chi passava ore ad ascoltarTi nell’elaborazione di sempre nuovi progetti,
capisce che tutto questo è finito e proietta la sua mente al futuro, a come
sarà senza di Te.
Io ora non riesco ad immaginare una Festa di S. Anna
in cui non si dovrà attendere il Tuo carro.
Non riesco a pensare alla Festa di S. Amanzio, senza
la Tua impronta, alla rivista dell’associazione culturale senza il Tuo spirito.
Quante volte mi hai detto che anche a queste cose dovevamo, come
amministratori, dedicare i nostri sforzi e le nostre energie.
Non riesco a vedere nella Fiamma calcio la stessa
gioia di stare insieme che l’ha sempre distinta, senza l’anima del fondatore.
Non voglio pensare ai consigli comunali senza di Te.
La Tua voglia di vivere la esprimevi soprattutto
quando Ti donavi agli altri; realizzando la loro felicità realizzavi anche la
Tua.
Ma in fondo penso Tu fossi una persona triste;
segnata dalle vicende di una vita da vivere per quello che è, nel bene e nel
male.
Avevi ritrovato la gioia di viverla con Tua moglie,
e con Tuo figlio.
Non posso dimenticare la felicità nei Tuoi occhi
quando mi dicesti che Pasquale assomiglia a Lina e che, “purtroppo”, i
suoi occhi sono di un marrone come i
Tuoi invece che chiari come quelli di Tua moglie.
E’ stata breve, la Tua gioia, e quella dei Tuoi
cari.
Il destino, a volte, sa essere infinitamente
crudele.
A casa dei Tuoi genitori ha visto uno dei modi in
cui hai salutato Tuo fratello, Pasquale. Con una frase di quei “Nomadi” che
tanto Ti piacevano, e che sto ascoltando per sentirmi più vicino a Te.
Mi solleva salutarTi nello stesso modo.
“Voglio
però ricordarTi com’eri, pensare che ancora vivi. Voglio pensare che ancora mi
ascolti e che come allora sorridi.”.
Ti ho voluto bene, Amico mio; spero Tu ne abbia
voluto un po’ anche me>>.