ORIGINALE
COPIA
Provincia di Campobasso
OGGETTO: Commemorazione dr.
Giuseppe Maiorano.
L’anno duemilauno, addì ventitre, del mese di settembre, alle ore 10,00 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione.
Presiede l’adunanza il signor dr. Michele Testa nella sua qualità di Sindaco.
assente presente resente assente presente resente
All’appello nominale risultano:
1. TESTA Michele X .
8. VALIANTE Elisa . X
2. MAIORANO Francesco X . 9. DI IORIO Nicola X .
3. SANTELLA Giuseppe
E. X . 10. FEROCINO Fausto X .
4. CIACCIA Battista X . 11. D’AMICO Michele . X
5. PASSARELLI Giuseppe X
. 12.
SANTELLA Michele .
X
6. PASSARELLI
Salvatore X . 13.
PASSARELLI Antonio . X
7. SANTELLA Antonio X . TOTALE 9 4
Giustificano l’assenza i signori
________________________________________________________.
Partecipa il Segretario Comunale dr. Maria Manes incaricato della redazione del verbale.
SEGRETARIO COMUNALE
Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto,
ATTESTA
di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno.
Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica.
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.
Di quanto innanzi è stato redatto il presente verbale, che viene sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Michele Testa F.to dr. Maria Manes
Copia conforme all’originale. IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
Dalla Sede Municipale, lì
_____________
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
q E’ stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio comunale il _____________ per rimanervi 15 giorni consecutivi, come prescritto dall’art.124, comma1, del T.U. n.267/2000;
q E’ stata trasmessa, con lettera n. _______ in data _____________ all’organo regionale di controllo come prescritto dall’art.125, del T.U. n.267/2000;
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la su estesa deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi di legge.
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
ORGANO REGIONALE DI CONTROLLO
Prot. N. ____________
Nella seduta del ____________________________________ non rileva vizi di legittimità.
Campobasso, lì __________________
P.c.c.
Campobasso,
lì ____________________
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
___________________________ ____________________________________
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor Santella Saverio.
Dopo la constatazione del numero legale
IL PRESIDENTE
DA’ LA PAROLA AL VICE-SINDACO, sig. Giuseppe Santella che traccia la biografia del dr. Giuseppe Maiorano:
<<Giuseppe Maiorano nasce a Jelsi il 20 marzo 1941. Ultimo di quattro figli, ebbe la possibilità di studiare grazie agli sforzi economici della famiglia diplomandosi al liceo scientifico di Campobasso e conseguendo, successivamente, la laurea in Scienze Politiche all’università Federico II di Napoli. Terminati gli studi, scelse la professione di Segretario comunale: diede il suo contributo presso i Comuni di Pietracatella, Macchia Val Fortore, Castelguidone e Toro lasciando, ovunque, un ottimo ricordo sia dal punto di vista professionale che umano.
Nel 1976 si sposa e dal matrimonio nasceranno due figli; nello stesso periodo inizia il suo avvicinamento alla politica del paese natale.
Prima all’opposizione, poi come Sindaco dà un contributo importante alla comunità jelsese. Come politico riuscì ad aggregare intorno a sé gran parte della popolazione, dando risposta alle istanze dei cittadini seguendo sempre una linea di equità sociale. Infuse un grande spirito di iniziativa che si concretizzò nella nascita di associazioni culturali e sportive e nello svolgimento di importanti manifestazioni in tali campi. Si diede inoltre da fare per riallacciare i rapporti con i numerosi emigranti dedicando ad essi una giornata di festa, che tutt’ora si celebra ogni anno con grande partecipazione.
Nel campo amministrativo diede vita a numerosi progetti che in parte sono stati realizzati postumi: come il potenziamento della rete viaria, il miglioramento dell’approvvigionamento idrico, il rifacimento del vecchio campo sportivo, l’ampliamento del cimitero comunale, il restauro del centro storico e tanti altri che hanno migliorato le condizioni del Comune di Jelsi. Tutto ciò nonostante venne a mancare improvvisamente il 23/09/1991, due anni dopo l’elezione a Sindaco. Ma se l’opera di amministratore è stata poi portata a termine dai successori, il progetto politico e sociale che per più di 15 anni aveva, con tutte le sue forze, perseguito era compiuto: il suo spirito, le sue idee avevano arricchito il paese in modo decisivo.
La morte
privò la moglie ed i due figli di una calda figura di padre di famiglia e privò
la comunità Jelsese di un onesto uomo politico, di un capace amministratore ma
anche – e soprattutto – di una persona amica, lasciando però un’eredità di
valori: eredità da tutti raccolta senza beneficio di inventario>>;
PRENDE LA PAROLA IL SINDACO, dr. Michele Testa, che così ricorda la persona del dr. Giuseppe Maiorano:
<<Nel ricordare il caro amico Peppino sento, a distanza di dieci anni dalla sua dipartita, una grande commozione invadermi il cuore.
Gli anni sono passati, ma la sua presenza spirituale è ancora viva in mezzo a tutti noi che lo abbiamo conosciuto e che abbiamo diviso con Lui tante battaglie.
Rendere omaggio ad un uomo che ha dato tutte le sue energie a questa terra, è per noi un dovere civico.
Egli appartiene alla storia di Jelsi, ed ha contribuito in maniera determinante al cambiamento sociale e culturale, molte opere realizzate a Jelsi in questi ultimi 10 anni, sia direttamente che indirettamente portano la sua firma.
Lui ci ha lasciato un messaggio ed un insegnamento forte, a noi che abbiamo continuato la sua opera: l’amministratore deve essere al servizio della comunità. Non è pensabile che un Comune abbia modo di esistere, se esso non offre ai cittadini tutti i servizi indispensabili per vivere in una società civile.
Durante la sua breve ma proficua vita amministrativa, Lui era preso da una vera e propria febbre politica, sentiva tutto il peso dell’Amministrazione sulle spalle e, cosciente del ritardo che Jelsi aveva su molti altri paesi cosiddetti civili, non perdeva un attimo del proprio tempo per progettare, programmare e realizzare opere tali da far assurgere tutti i cittadini di Jelsi a soggetti di diritto.
Ma la sua politica non si limitava solo ad opere pubbliche, che sono utilissime per la crescita economica e sociale di un territorio, ma aveva come obiettivo principale, di riportare la concordia civile nel paese, di sensibilizzare il cittadino perché prendesse coscienza di sé ed acquisisse la fiducia non solo dei suoi doveri, ma anche dei suoi diritti.
La sua presenza continua in mezzo alla gente, non solo gli permetteva di raccogliere le esigenze ed i disagi del singolo cittadino, ma di ampliare la conoscenza dei problemi e delle necessità di tutta la popolazione.
Pertanto oggi, noi vogliamo ricordare e celebrare un uomo che sapeva trasformare le speranze della gente in fatti reali, che seppe affrontare la sua attività di politico ed amministratore – purtroppo breve – in una sorta di apostolato sociale.
Peppino per Jelsi e per noi che gli siamo stati vicini ha interpretato, alla grande, la passione civile ed il sentimento di riscatto della gente comune e di un territorio emarginato come quello di Jelsi e dell’area del Fortore molisano.
Il suo impegno nella CMFM è stato proficuo ed i risultati in quel periodo sono stati molti e positivi, non solo per Jelsi ma per tutto il territorio circostante.
Pertanto, il suo operato deve essere un richiamo forte verso i veri valori che devono essere sempre gli elementi fondamentali per un futuro riscatto della nostra terra.
Per rendere omaggio ad un uomo che appartiene alla nostra storia - ma anche con la convinzione che la memoria è una delle grandi forze del futuro e per ricordare a tutti noi il senso profondo dell’impegno civile e sociale – in questa giornata che segna il 10° anniversario della scomparsa di Peppino, a nome di tutto il gruppo di maggioranza, propongo di intestare al dr. Giuseppe Maiorano una strada di questo Comune>>;
INTERVIENE IL CAPOGRUPPO DI MINORANZA, dr. Fausto Ferocino che a nome di tutto il suo gruppo – nonostante l’opposizione politica – esprime stima verso la persona del dr. Maiorano e, condividendo l’iniziativa della maggioranza, suggerisce un confronto anche sulle loro proposte di intestazione della strada.
A questo punto il Sindaco chiede se qualcuno, tra il pubblico, vuole intervenire dando il proprio contributo alla commemorazione;
RACCOGLIE L’INVITO il sig. Filippo Salvatore:
<<Sono Filippo Salvatore, ex Sindaco del Comune di Toro dove il dr. Maiorano fu Segretario mentre io ero Sindaco. C’è stata un’amicizia fraterna, era un uomo eccezionale: di grande bontà, che sapeva vivere e molto intelligente. E’ stato un padre esemplare. Amava moltissimo il proprio paese ed ha fatto molto per la sua gente.
La sua dipartita è dipesa anche dal peso sopportato per i molti problemi che hanno interessato la comunità jelsese in quel periodo.
Voglio salutare parenti ed amici ed invito tutti a portare Peppino sempre nei nostri cuori>>;
IL SINDACO – acquisito sulla proposta il consenso unanime dell’assemblea – invita tutti i presenti a recarsi in Chiesa per la S. Messa e, quindi, in cimitero per la deposizione della corona di fiori.