ORIGINALE
COPIA
Provincia di Campobasso
OGGETTO: Richiesta di convocazione del Consiglio comunale ai sensi dell’art. 39 comma 2 del T.U.E.L.
267/00. Interpellanza del 31/08/2001. (Consiglieri di minoranza: Ferocino, D’Amico,
Passarelli).
L’anno duemilauno, addì quattordici, del mese di settembre, alle ore 20,00 nella sala adunanze consiliari, a seguito d’invito diramato dal Sindaco e notificato ai signori Consiglieri e norma di legge, si è riunito il Consiglio comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione.
Presiede l’adunanza il consigliere vice sindaco signor Giuseppe Santella.
assente presente resente assente presente resente
All’appello nominale risultano:
1. TESTA Michele . X
8. VALIANTE Elisa . X
2. MAIORANO Francesco X . 9. DI IORIO Nicola X .
3. SANTELLA Giuseppe
E. X . 10. FEROCINO Fausto X .
4. CIACCIA Battista X . 11. D’AMICO Michele X .
5. PASSARELLI Giuseppe . X 12.
SANTELLA Michele . X
6. PASSARELLI
Salvatore X . 13.
PASSARELLI Antonio X .
7. SANTELLA Antonio X . TOTALE 9 4
Giustificano l’assenza i signori
________________________________________________________.
Partecipa il Segretario Comunale dr. Maria Manes incaricato della redazione del verbale.
SEGRETARIO COMUNALE
Preventivamente consultato a norma dell’art.49 del T.U. n.267/2000, acquisiti i pareri pervenutigli dai Responsabili dei servizi relativamente alla copertura finanziaria, alla regolarità contabile ed alla regolarità tecnica, nonché ad ogni adempimento di registrazione riferibile alle spese eventualmente deliberate con il presente atto,
ATTESTA
di non aver rilevato vizi di legittimità e di aver conseguentemente espresso parere favorevole all’adozione del presente deliberato nel testo così come proposto e riportato all’interno.
Detto parere favorevole è altresì esteso alla regolarità contabile e, per quanto di competenza, alla regolarità tecnica.
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
IL PRESIDENTE
Constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta l’adunanza ed invita i presenti alla trattazione dell’argomento indicato in oggetto.
Di quanto innanzi è stato redatto il presente verbale, che viene sottoscritto come segue:
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to Giuseppe Santella F.to dr. Maria Manes
Copia conforme all’originale. IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
Dalla Sede Municipale, lì
_____________
Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’ufficio,
CERTIFICA
che la presente deliberazione:
q E’ stata pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio comunale il _____________ per rimanervi 15 giorni consecutivi, come prescritto dall’art.124, comma1, del T.U. n.267/2000;
q E’ stata trasmessa, con lettera n. _______ in data _____________ all’organo regionale di controllo come prescritto dall’art.125, del T.U. n.267/2000;
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA’
Il sottoscritto Segretario comunale certifica che la su estesa deliberazione è divenuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi di legge.
Dalla Sede Municipale, lì _____________ IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to dr. Maria Manes
ORGANO REGIONALE DI CONTROLLO
Prot. N. ____________
Nella seduta del ____________________________________ non rileva vizi di legittimità.
Campobasso, lì __________________
P.c.c.
Campobasso,
lì ____________________
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE
___________________________ ____________________________________
E’ presente in aula l’Assessore Esterno signor Santella Saverio.
In ragione dell’assenza del Sindaco dr. Michele Testa – e conformemente alle vigenti previsioni statutarie – assume la Presidenza il Consigliere Vice Sindaco signor Giuseppe Santella;
IL PRESIDENTE
DA’ lettura dell’interpellanza presentata il 31/08/2001 dai consiglieri del gruppo di opposizione Ferocino, D’Amico e Passarelli e – punto per punto – precisa quanto segue:
1) Al momento dell’acquisizione, la parte del “Palazzo Carafa” - interessata dall’interpellanza – risultava messa in vendita da almeno dieci anni e, i relativi cartelli od avvisi erano noti a tutti dal momento che l’informativa era stata inserita anche nella rivista, specializzata in vendite immobiliari, “La bacheca”.
L’Amministrazione si è lungamente attivata e prodigata nel reperimento di risorse finanziarie spendibili per l’acquisizione dell’intero stabile ed in modo particolare per la parte di esso appartenente agli eredi del sig. D’Amico Pietro, che è attigua all’edificio che ospita la Cappella della SS. Annunziata.
Gli sforzi e l’impegno profuso in tal senso, hanno consentito di inserire nel PRUSST la previsione di una somma pari a £. 26.000.000 per un’adeguata progettazione.
2) Il palazzo ducale dei “Carafa” non è monumento sottoposto al vincolo di cui alla L. 1089/39 e pertanto su di esso, da parte del Comune, non si configurava – e non si configura – alcun diritto di prelazione. Qualunque cittadino era libero di interessarsi del suo acquisto!
Il Sindaco - all’indomani della pubblicazione, da parte della s.i.l. Matese per l’Occupazione, del bando <<…. Mis. 3: …. Az. a: ……>> concernente la realizzazione, a fini turistici, di interventi sui palazzi dei centri storici – partecipò l’iniziativa a consiglieri (di maggioranza e di minoranza) ed a privati cittadini, nel convincimento di una triplice utilità dell’intervento:
- recuperare almeno quella parte del palazzo – l’accesso principale (“sporto”) su largo Chiesa Madre - che per il fatiscente stato di conservazione, rappresentava un serio - e grave – pericolo per l’incolumità pubblica;
- dotare il paese di una struttura in grado di proporre quell’offerta di ricettività turistica che, fino ad allora era mancata;
- creare opportunità di lavoro “in loco”.
3) Si tratta di una domanda che non ha ragione di essere in quanto – come già detto – non c’è stata alcuna illegittimità.
Del resto, la posizione del gruppo di opposizione rispetto ai bandi proposti dalla s.i.l. Patto del Matese per l’occupazione è nota: nell’ambito della medesima misura dell’intervento per cui si discute, le deliberazioni concernenti la candidatura del Comune di Jelsi al finanziamento per il recupero della Cappella della SS. Annunziata sono state tutte assunte con il loro voto contrario (deliberazioni C.C. n. 50/99).
4) Premesso che in paesi come questo si è tutti parenti e/o amici, si chiede di conoscere nel dettaglio i casi – o le situazioni – in cui all’interesse collettivo sarebbe stato anteposto quello di singoli cittadini.
5) Considerato che, per legge, l’Ente Locale sono deputati alla gestione dei servizi e non agli investimenti fini a se stessi. Comunque ad ogni buon conto, qualora vi fossero consiglieri e/o privati cittadini interessati ad un tale progetto di micro-ricettività diffusa nel centro storico, si assicura piena disponibilità ad elaborare forme e condizioni di effettiva – e fattiva – collaborazione.
Dopo la risposta espressa dal Presidente, il consigliere Ferocino chiede che venga messa ai voti la seguente proposta:
q Condannate voi consiglieri – politicamente – il comportamento del Sindaco relativo alle vicende di acquisizione in forma privata e gestione del Palazzo storico di Jelsi denominato Palazzo Carafa ?
Il gruppo di minoranza (Ferocino, D’Amico e Passarelli Antonio) condanna il comportamento del Sindaco e prende atto che il gruppo di maggioranza non ha espresso giudizio nel merito della proposta sopra formulata, comportandosi da tanti “Ponzio Pilato”;
Il consigliere di maggioranza signor Passarelli Salvatore dichiara di non avere al riguardo alcun giudizio da esprimere su comportamenti privati;
Il gruppo di maggioranza unanimemente ritiene che la proposta fatta dal consigliere Ferocino sia del tutto fuori luogo e non meritevole di essere presa in considerazione;
INTERPELLANZA
AL SINDACO DEL COMUNE DI JELSI (cb)
Al Segretario Comunale
e p. c. AL PREFETTO DI CAMPOBASSO
e p. c. Agli organi di
stampa
OGGETTO : Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'Art. 39 comma 2 del TUEL 267/00 - Interpellanza.
I Sottoscritti consiglieri del gruppo di minoranza di Jelsi;
CHIEDONO :
1. Sindaco e Giunta nello svolgimento delle loro funzioni, hanno mai avuto conoscenza della possibilità di acquisire al patrimonio comunale, l'immobile denominato palazzo " Carafa " ?
2. Come mai il Sindaco ha avuto conoscenza di una tale opportunità in forma privata e non quale rappresentante del Comune ?
3. Come mai il Sindaco ha anteposto l'interesse della propria famiglia al bene della collettività ?
4. Se è vero, come è vero, che il Sindaco ha anteposto in questo caso l'interesse della propria famiglia a quelli della collettività, è lecito pensare che il Sindaco abbia fatto altrettanto negli altri casi in cui risultano presenti, a vario titolo, sempre parenti e amici ?
5. Non ritiene il Sindaco di correggere il proprio operato e fare acquisire proprietà e gestione del palazzo " Carafa " all'amministrazione Comunale di Jelsi ?
Jelsi, lì 31.08.2001 I consiglieri del gruppo di opposizione
Ferocino - D'Amico - Passarelli